Caso Caivano: nuova questione di costituzionalità sollevata dal Tribunale dei Minori di Roma

Rivolta nel carcere minorile di Casal del Marmo

Roma, 10 marzo 2025 – Un giudice del Tribunale per i Minorenni di Roma, Federico Falzone, ha sollevato una nuova questione di legittimità costituzionale riguardante il cosiddetto “decreto Caivano”. Al centro del dibattito vi è il divieto di applicazione dell’istituto della messa alla prova per reati come la violenza sessuale di gruppo, l’omicidio e le rapine aggravate. Secondo il magistrato, tale norma contrasta con gli articoli 3 e 31 della Costituzione, limitando il diritto alla riabilitazione per i minori.

L’ordinanza è stata trasmessa alla Corte Costituzionale, alla premier Giorgia Meloni e ai presidenti di Camera e Senato. Il caso specifico riguarda un episodio di violenza sessuale di gruppo avvenuto tra gennaio e febbraio 2024. Il Pubblico Ministero, Elena Rinaldi, ha confermato che l’accusa chiederà l’applicazione delle nuove misure previste dal decreto. Gli avvocati della difesa, Giuseppe Moretti e Alessandra Conti, contestano però la legittimità della norma, sostenendo che “negare la messa alla prova priva il giudice della possibilità di valutare il percorso rieducativo del minore”. La Corte Costituzionale dovrà ora pronunciarsi sulla questione.