Alessia Solidani, nota hair stylist e amica della conduttrice Ilary Blasi, è stata rinviata a giudizio per frode fiscale. La professionista, titolare di cinque saloni a Roma nei quartieri Parioli, Prati, Monteverde, Talenti ed Eur, è accusata di aver omesso il versamento di circa 365mila euro all’erario tra il 2018 e il 2019.
Secondo quanto riportato dal Messaggero, Solidani avrebbe utilizzato in compensazione crediti d’imposta inesistenti, presumibilmente derivanti da attività di ricerca e sviluppo mai effettuate. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno rivelato che una delle società coinvolte ha assistito circa 500 soggetti economici, garantendo loro benefici fiscali per oltre 100 mila euro attraverso crediti di imposta fittizi.
Gli inquirenti sostengono che per ottenere tali crediti Solidani avrebbe fornito dichiarazioni mendaci, comunicando i nominativi di dipendenti che, interrogati, hanno negato di aver svolto attività di ricerca e sviluppo. Secondo la normativa vigente, se i lavoratori ricevono compensi per tali attività, il 50% della retribuzione può essere trasformato in credito d’imposta, ma nel caso specifico l’accusa sostiene che non vi siano state effettive operazioni di ricerca.
La prima udienza del processo è fissata per febbraio presso il Tribunale di Roma, dove Solidani dovrà rispondere delle accuse a suo carico. Ilary Blasi, nonostante il legame professionale e personale con la parrucchiera, è del tutto estranea ai fatti. La vicenda si inserisce in un quadro più ampio di controlli fiscali nel settore, evidenziando come l’abuso di incentivi statali possa portare a conseguenze giudiziarie rilevanti.
Redazione Ius et Polis