Virginia Raggi prosciolta dall’accusa di falsa testimonianza sul nuovo stadio di Roma: la sentenza del GUP

ROMA – L’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, è stata prosciolta dall’accusa di falsa testimonianza nel processo sul nuovo stadio della Roma. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Carla Rinaldi, ha emesso la sentenza di non luogo a procedere con la formula “perché il fatto non sussiste”. La difesa di Raggi è stata affidata all’avvocato Alessandro Mancori, mentre l’inchiesta era stata coordinata dalla pubblico ministero Giulia Guccione.

La sentenza e il commento di Raggi Dopo la decisione del GUP, Virginia Raggi ha commentato la sentenza su Facebook: “Giustizia è fatta. Ero stata accusata di falsa testimonianza, ma anche i giudici hanno stabilito che le accuse nei miei confronti erano infondate. Durante la testimonianza resa all’udienza del 21 maggio 2021 ho detto la verità. Non ho mai avuto dubbi sull’esito, ma mi fa comunque piacere condividere con voi questo momento”.

Le accuse e il dibattimento Virginia Raggi era stata denunciata per la sua deposizione del 7 maggio 2021 nel processo sul nuovo stadio dell’AS Roma. Durante la sua testimonianza, l’ex sindaca aveva ricostruito il periodo tra il 2016 e il 2017, quando l’amministrazione passò dal progetto di Ignazio Marino a quello della sua giunta. Le sue dichiarazioni erano state contestate sulla differenza tra “revoca” e “annullamento” della delibera, facendo scattare l’indagine per falsa testimonianza.

Il commento di Ferrara (M5S) Il consigliere capitolino Paolo Ferrara (M5S) ha espresso soddisfazione per l’esito del procedimento: “Virginia Raggi non ha reso falsa testimonianza durante il processo sullo Stadio della Roma: lo ha accertato il giudice dell’udienza preliminare. Non avevo dubbi perché conosco Virginia e so come abbiamo lavorato durante la sindacatura M5S”.

Con questa sentenza si chiude definitivamente un capitolo giudiziario che aveva visto protagonista l’ex prima cittadina della Capitale.