NAPOLI – La prima sezione della Corte d’Appello di Napoli ha ridotto in maniera significativa la pena comminata in primo grado nei confronti di Pellegrino Crisci, in parziale accoglimento del ricorso presentato dal suo difensore (Avv. Gaetano Aufiero), da 17 anni a 13 anni e 6 mesi di reclusione.
Nel giugno 2023 il quarantunenne, originario di Sirignano (AV), si era reso responsabile di un episodio particolarmente violento, dal momento in cui aveva ferito la sua ex compagna Michela Principe, colpito alle gambe un passante e sparato contro due Carabinieri che erano intervenuti per fermarlo.
Secondo le risultanze processuali, Crisci –che, all’epoca dei fatti, era già sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari per avere, nel dicembre 2021, aggredito la Principe con un coltello dopo averle provocato la rottura del setto nasale – avrebbe seguito la sua ex compagna, la quale voleva presentare un’ulteriore denuncia nei suoi confronti, per poi ferirla ad un braccio con colpi d’arma da fuoco.
Intercettato dai Carabinieri, avrebbe profferito minacce di morte nei loro confronti, per poi ferirli; durante la fuga, l’imputato avrebbe inoltre sparato contro un’auto che ostacolava il suo passaggio, centrando la fiancata laterale, il retro della vettura e uno pneumatico.
Quindici i capi di imputazione a lui ascritti, tra di essi: triplice tentato omicidio nei confronti della Principe, aggravato dai futili motivi, dalla pregressa relazione sentimentale e dalla condizione della donna, già vittima di atti di stalking da parte del reo; tentato omicidio di due militari dell’Arma dei Carabinieri; violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari; detenzione illegale di un coltello della lunghezza di 31 centimetri, classificato come arma bianca idonea all’offesa personale e il possesso non autorizzato di 23 cartucce.
Non ha trovato accoglimento la richiesta del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, Dott.ssa Aquilina Picciocchi, di confermare in toto la sentenza di condanna emessa in primo grado dal G.U.P. presso il Tribunale di Avellino, Dott. Giulio Argenio, nell’ambito di un procedimento che si è celebrato con il rito abbreviato.
G.C.