LATINA – È stato condannato a quattro anni di reclusione e a una multa di 18mila euro il 32enne di Sezze, Mattia Italiani, arrestato lo scorso 31 gennaio dalla Guardia di Finanza di Terracina per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La sentenza è stata pronunciata l’8 maggio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, al termine del rito abbreviato.
L’uomo, difeso dall’avvocato Italo Montini, era stato fermato nei pressi della propria abitazione a bordo di una Lancia Y. La perquisizione domiciliare aveva permesso ai finanzieri di rinvenire un borsello nero nascosto in un’intercapedine di circa 50 centimetri, situata tra due immobili, al di sotto di una finestra dell’appartamento. All’interno del borsello sono stati trovati sette ovuli contenenti complessivamente 70 grammi di cocaina, più altri 10 grammi della stessa sostanza suddivisi in due confezioni in cellophane. Rinvenuti anche due bilancini di precisione.
Durante l’interrogatorio di convalida davanti al GIP Mara Mattioli, l’indagato aveva sostenuto che la droga fosse destinata esclusivamente al consumo personale. Tuttavia, le sue dichiarazioni non sono state ritenute credibili, anche alla luce del rinvenimento di due telefoni cellulari di cui si è rifiutato di fornire i codici di sblocco.
Il pubblico ministero Martina Taglione aveva chiesto una condanna a quattro anni e quattro mesi, ma il giudice ha accolto in parte la richiesta, concedendo le attenuanti generiche. Dopo l’arresto, Italiani era stato posto agli arresti domiciliari in luogo della detenzione in carcere.
Il caso evidenzia ancora una volta l’allarme sociale legato alla diffusione della cocaina nella provincia di Latina e l’attenzione costante delle forze dell’ordine sul microtraffico.