Assolto 35enne a processo per maltrattamenti e estorsione ai genitori: la prova non regge

Un 35enne di Nocera Superiore è stato assolto dal Tribunale di Nocera Inferiore dall’accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. I fatti contestati risalgono al 2023 e riguardavano presunte aggressioni e minacce nei confronti dei genitori, finalizzate – secondo la Procura – a ottenere somme di denaro da destinare all’acquisto di alcol e droga.

L’uomo era difeso dall’avvocato Giacomo Morrone. A fondamento del processo vi erano le denunce dei due anziani genitori, che avevano raccontato episodi di violenza, distruzione di oggetti in casa, comportamenti aggressivi e richieste economiche accompagnate da pressioni psicologiche. Un episodio in particolare era finito agli atti: un pugno sferrato alla nuca del padre, seguito da una richiesta di denaro, accolta dalla vittima per timore di ulteriori reazioni violente.

Nonostante la gravità delle accuse e i precedenti dell’imputato, il dibattimento ha condotto a un esito diverso da quello auspicato dall’accusa. Secondo il giudice, gli elementi acquisiti – in particolare le dichiarazioni rese in aula – non hanno permesso di superare il livello di prova richiesto in sede penale. Di conseguenza, l’imputato è stato assolto con formula piena.

Restano da depositare le motivazioni della sentenza, che chiariranno nel dettaglio i presupposti della decisione. L’imputato, che all’epoca dei fatti era stato oggetto di un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, ora potrà considerarsi libero da questo specifico procedimento. Il caso riaccende i riflettori sui difficili equilibri nei contesti familiari segnati da dipendenze e disagio.

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