Cesena, suocera a processo per falsa testimonianza: “Sapeva dell’amante della figlia”

CESENA – Ha 86 anni, ma oggi siede sul banco degli imputati con l’accusa di falsa testimonianza. È la madre di una donna coinvolta in un aspro divorzio con l’ex marito, che l’ha denunciata per aver mentito sotto giuramento. Il caso è all’esame del Tribunale di Forlì, dove si celebra il processo davanti al giudice Ramona Bizzarri.

Secondo l’accusa, l’anziana donna avrebbe taciuto consapevolmente circostanze fondamentali nella causa di separazione della figlia. Il querelante è il genero, un 51enne cesenate, che si è costituito parte civile, assistito dagli avvocati Raffaella Cossi e Paolo Costa del Foro di Urbino. A suo dire, la suocera avrebbe mentito nel procedimento civile, affermando di non essere a conoscenza della relazione extraconiugale della figlia, fatto che invece avrebbe appreso direttamente in una riunione familiare nel 2019.

L’uomo racconta di aver registrato quella conversazione con il cellulare, mentre, seduti attorno a un tavolo, tutti i parenti erano stati informati del tradimento e della decisione di separarsi. “Lei c’era, ha sentito tutto. Ma in aula ha negato, e mi ha dipinto come un cattivo padre”, ha affermato l’ex marito. La versione dei fatti fornita dalla suocera, rappresentata dall’avvocato Achille Macrelli, è opposta: sostiene di non aver avuto piena consapevolezza della situazione al momento della testimonianza.

Il procedimento penale intende ora stabilire se le dichiarazioni rese in sede civile siano effettivamente state false e intenzionalmente fuorvianti, con la possibilità di una condanna che, in caso di colpevolezza, potrebbe comportare da due a sei anni di reclusione. Le udienze proseguiranno per sentire nuovi testimoni.