Con l’udienza di stamattina, tenuta a porte chiuse nelle aule del Tribunale penale di Tempio Pausania, può dirsi conclusa l’istruttoria dibattimentale del processo in cui risultano imputati il figlio di Beppe Grillo, Ciro Grillo, insieme ad altri tre amici, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia per il delitto di cui all’art. 609octies c.p., cioè violenza sessuale di gruppo.
Il Collegio, presieduto dal Dott. Marco Contu, ha rigettato la richiesta di acquisizione di ulteriori memorie prodotte dai nuovi consulenti nominati dalla parte civile e ha fissato le date per l’inizio della discussione al 30 giugno e al 1° luglio per il Pubblico Ministero e per le parti civili e al 10, 11 e 12 luglio per la difesa.
I quattro ragazzi devono rispondere dei fatti accaduti nella notte tra il 16 e il 17 luglio, quando – dopo aver conosciuto una studentessa italo norvegese di 19 anni e una sua amica in un noto locale della Costa Smeralda – avrebbero proseguito la serata tutti insieme nella villetta di proprietà di Grillo, all’esito della quale si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo.
Secondo quanto sostenuto dalla difesa, che ha sempre proclamato l’innocenza dei propri assistiti, i rapporti sessuali si sarebbero consumati con il consenso della ragazza; secondo la ricostruzione di segno contrario del Procuratore della Repubblica Dott. Gregorio Capasso e della parte civile i ragazzi avrebbero abusato a turno della studentessa, approfittando delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica.
La sentenza è attesa in prossimità dell’estate.