MODICA – Si chiude con un’assoluzione in appello la vicenda giudiziaria che vedeva coinvolto Nino Gerratana, ex consigliere comunale di Modica ed ex candidato sindaco. La prima sezione penale della Corte d’Appello di Catania ha riformato la sentenza emessa in primo grado dal tribunale di Ragusa, dichiarando estinto il reato e revocando tutte le statuizioni civili.
Assieme a Gerratana, sono stati assolti anche Francesco Bellia e Lorenzo Melilli. Tutti e tre, nel settembre del 2022, erano stati condannati a un anno e tre mesi di reclusione per istigazione a delinquere, con riferimento a fatti risalenti al 2014, quando nella città di Modica si erano registrate tensioni tra gruppi di giovani locali e ragazzi extracomunitari.
L’accusa sosteneva che i tre imputati avessero incitato alla violenza attraverso commenti social su articoli di cronaca relativi a quegli episodi. In primo grado, oltre alla condanna penale, era stato disposto anche un risarcimento danni di 5.000 euro in favore dell’associazione Borderline, onlus attiva nel campo dell’assistenza ai migranti, costituitasi parte civile nel processo.
La difesa, affidata agli avvocati Salvatore Giurdanella, Sebastiano Piccolo e Michele Ragusa, ha ottenuto in appello una piena revisione della sentenza. In particolare, è stata accolta la richiesta di estromissione della parte civile, avanzata dall’avvocato Piccolo e sostenuta anche dai colleghi. Di conseguenza, il risarcimento è stato revocato.
La Corte ha quindi stabilito il “non doversi procedere”, chiudendo il procedimento senza ulteriori conseguenze per gli imputati.
