AGRIGENTO – Si aprirà il prossimo 22 maggio il processo a carico di un 34enne di Favara, accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della compagna. Il procedimento sarà discusso davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, e si terrà senza udienza preliminare, come disposto dal giudice per le indagini preliminari Micaela Raimondo.L’uomo, difeso dall’avvocato Davide Casà, si trova attualmente agli arresti domiciliari. Durante l’interrogatorio di garanzia, ha negato ogni addebito, respingendo le accuse mosse dalla Procura.Secondo l’ipotesi accusatoria, i presunti episodi di violenza sarebbero avvenuti nell’arco di oltre due anni e, in alcune circostanze, alla presenza dei figli minori della coppia. Le indagini hanno documentato un quadro familiare di tensione e paura, in cui la donna sarebbe stata sistematicamente insultata, minacciata di morte e colpita fisicamente.L’inchiesta è partita a seguito di una denuncia presentata dalla vittima, che ha riferito agli inquirenti una lunga serie di comportamenti abusanti. La Procura, ritenendo solido il materiale probatorio raccolto, ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato, saltando così la fase dell’udienza preliminare, prevista normalmente per verificare la fondatezza delle accuse prima dell’apertura del dibattimento.La difesa potrà ancora decidere se optare per un rito alternativo, come il giudizio abbreviato o il patteggiamento, ma al momento non è stata avanzata alcuna richiesta formale in tal senso.Il caso ha suscitato forte attenzione nel territorio agrigentino, non solo per la gravità delle accuse ma anche per l’intervento rapido dell’autorità giudiziaria. Il processo in arrivo sarà chiamato a verificare le responsabilità dell’imputato e a fare luce su una vicenda che, se confermata, rappresenterebbe un grave caso di violenza domestica protratta nel tempo.


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