Inchiesta Saguto: assolto in appello l’avvocato Walter Virga

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PALERMO – Dopo dieci anni tra indagini e processi, la Corte d’Appello di Palermo ha assolto l’avvocato Walter Virga dall’accusa di peculato con la formula “perché il fatto non sussiste”. Virga, amministratore giudiziario nominato dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo sotto la presidenza di Silvana Saguto, era stato inizialmente condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di carcere per presunte irregolarità nella gestione dei beni sequestrati, in particolare nella procedura riguardante la concessionaria Nuova Sport Car.

Il verdetto è stato emesso dalla prima sezione della Corte d’Appello di Palermo, presieduta dalla giudice Adriana Piras. L’accusa, sostenuta dal pubblico ministero, si basava su presunte irregolarità nella gestione dei fondi destinati al pagamento dei collaboratori e su presunti ammanchi negli incassi della concessionaria. Secondo i magistrati di primo grado, Virga avrebbe liquidato ingiustificatamente 15 mila euro al suo collaboratore Alessandro Kallinen Garipoli. Tuttavia, la difesa, rappresentata dall’avvocato Enrico Sorgi, ha dimostrato che i pagamenti erano giustificati dalle attività effettivamente svolte.

La sentenza d’appello non solo ha assolto Virga, ma ha anche revocato tutte le sanzioni accessorie e le statuizioni risarcitorie in favore della parte civile, la Nuova Sport Car Spa.

La vicenda giudiziaria dell’avvocato Virga si inserisce nel più ampio scandalo relativo alla gestione dei beni confiscati alla mafia sotto la supervisione di Silvana Saguto, ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, condannata e radiata dalla magistratura. L’inchiesta ha portato alla luce un sistema di gestione opaco, in cui gli amministratori giudiziari nominati da Saguto erano accusati di favoritismi e irregolarità finanziarie.

La difesa di Virga ha sempre contestato le accuse, sostenendo che l’amministrazione della Nuova Sport Car e degli altri beni sequestrati fosse stata condotta con trasparenza e nel rispetto delle normative. L’assoluzione in appello conferma questa tesi, chiudendo definitivamente il capitolo giudiziario per l’avvocato, che era già stato prosciolto in primo grado da altre accuse. La decisione della Corte rappresenta un importante ribaltamento del verdetto di primo grado, restituendo all’avvocato Virga la piena innocenza dopo anni di processi e accuse. Il suo legale, Enrico Sorgi, ha dichiarato che la sentenza conferma l’infondatezza delle accuse e l’erroneità della condanna inflitta in primo grado. Con questa pronuncia, si conclude l’ultima delle vicende giudiziarie che avevano visto coinvolto Virga nell’ambito dello scandalo Saguto.