Latina: Dopo Dieci Anni, Assolto 59enne Accusato di Abusi sulla Nipote Minorenne

Si è concluso con una sentenza di assoluzione il processo che vedeva imputato un uomo di 59 anni, Felice Pensabene, accusato di violenza sessuale sulla figlia minorenne dei suoi cugini. Le presunte violenze sarebbero avvenute tra il 2015 e il 2016 a Latina, quando la vittima non aveva ancora compiuto dieci anni. L’uomo, originario di Napoli e classe 1966, era accusato di gravi atti, tra cui baci sul collo e sulle labbra, palpeggiamenti intimi e, inizialmente, anche di scambio di materiale pedopornografico e di essersi sdraiato sulla bambina con il membro in erezione.

La vicenda era emersa nell’ottobre del 2021, quando il dipartimento di salute mentale dell’Asl di Latina, dove la minore era in cura per problemi psichiatrici, aveva segnalato i fatti alla Procura. Durante l’istruttoria, i genitori della bambina avevano confermato la presenza del cugino nelle loro abitazioni, sia a Latina che sul litorale, ma avevano escluso di aver assistito a comportamenti inappropriati.

Il pubblico ministero Martina Taglione, al termine della sua requisitoria, ha sorprendentemente richiesto l’assoluzione dell’imputato. La PM ha motivato la sua richiesta sottolineando la mancanza di prove concrete e sollevando dubbi sull’attendibilità della testimonianza della presunta vittima, affetta da disturbi psichici che necessitano di terapia farmacologica. Taglione ha inoltre evidenziato come non fossero emerse prove dello scambio di materiale pedopornografico e come non fosse mai stato verificato un presunto abuso subito dalla bambina da parte del compagno della nonna, circostanza riferita dalla minore stessa.

La richiesta di assoluzione del pubblico ministero è stata fermamente contestata dalla parte civile, rappresentata dall’avvocato Alessandro Scavolini. Il legale ha definito le conclusioni della PM “aberranti”, sostenendo che non si fosse tenuto conto del quadro generale e chiedendo invece la condanna dell’imputato e un risarcimento per la sua assistita, che avrebbe manifestato un forte disagio emotivo nei giorni successivi all’ultima udienza.

Di parere opposto l’avvocato difensore, il quale ha posto l’accento sulla condizione psichica della bambina, che già all’età di cinque anni manifestava psicosi trattata farmacologicamente e riferiva di pensieri sessuali non meglio definiti.

Al termine della camera di consiglio, il secondo collegio del Tribunale di Latina, composto dai giudici Nadile, Villani e Romano, ha pronunciato la sentenza di assoluzione per il 59enne, il quale rimane incensurato. La decisione pone fine, almeno in primo grado, a una vicenda giudiziaria durata quasi un decennio.

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