LATINA – Si è concluso con una condanna a sei anni di reclusione, una multa da 40mila euro e l’espulsione dall’Italia, il processo con rito abbreviato a carico di Taku Kristi, 34enne albanese, arrestato il 3 ottobre scorso dalla Squadra Mobile di Latina. L’uomo è stato giudicato colpevole di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare quasi tre chili di cocaina, parte della quale confezionata con l’emblematico marchio “Rolex”.
La sentenza è stata pronunciata l’8 maggio dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, che ha accolto le richieste della Procura e disposto anche la confisca del materiale sequestrato. Kristi, difeso dall’avvocata Arcangela Campilongo del Foro di Paola, aveva scelto il rito abbreviato, beneficiando così dello sconto di pena previsto dalla procedura.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Kristi era stato notato nei pressi di un capannone dismesso a Sabaudia, in atteggiamenti sospetti. La perquisizione dell’immobile aveva portato al rinvenimento di due panetti da un chilo di cocaina ciascuno, marchiati con il logo Rolex, oltre a materiale per il confezionamento. Un ulteriore quantitativo di droga era stato trovato nella sua abitazione.
A carico del 34enne risultano precedenti specifici: nel 2015 era già stato arrestato a Bolzano per detenzione di 300 grammi di cocaina nascosti nei calzini. Al momento dell’arresto a Latina era in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno. Il giudice Giuseppe Cario aveva convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare.
Durante le indagini, la polizia ha sequestrato anche 48mila euro trovati in casa di un altro cittadino albanese, sospettato di essere in contatto con Kristi. La somma è ora al vaglio delle autorità per accertarne l’origine.