Operaio valdostano annegato a Quassolo: il processo per omicidio colposo

IVREA – Il 28 maggio 2025 si aprirà presso il Tribunale di Ivrea il processo per la morte di Claudio Giovannino, operaio di 51 anni originario della Valle d’Aosta, annegato nella Dora Baltea il 19 luglio 2021 mentre lavorava nei pressi della centrale idroelettrica di Quassolo. Dopo una prima archiviazione per cinque dirigenti della Edison Spa, la Corte d’Appello di Torino ha ribaltato la decisione, accogliendo il ricorso della procura e disponendo il rinvio a giudizio di tutti gli indagati.

Gli imputati Saranno processati:

  • La Edison Spa, in qualità di persona giuridica;
  • Il titolare della Edison Spa e quattro suoi dirigenti;
  • Diego Chiavenuto, titolare della ditta Giardinord, incaricata della manutenzione del verde;
  • Claudia Ballesio, rappresentante della società agricola La Cappelletta, per cui lavorava la vittima.

Le accuse Secondo il pubblico ministero Andrea Palmieri, gli imputati avrebbero violato le normative sulla sicurezza sul lavoro, omettendo di garantire adeguate misure di prevenzione per il rischio di annegamento. Le principali contestazioni riguardano la mancata valutazione del pericolo, l’assenza di formazione specifica per i lavoratori e il mancato coordinamento tra le aziende coinvolte.

Il drammatico incidente Claudio Giovannino stava lavorando alla manutenzione del verde lungo il canale derivato dalla Dora Baltea quando è scivolato in acqua. La forte corrente lo ha trascinato via fino alla diga di Montaldo Dora, dove il suo corpo è stato ritrovato privo di vita.

Le fasi dell’inchiesta Inizialmente, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ivrea aveva disposto l’archiviazione per i cinque dirigenti della Edison Spa. Tuttavia, la procura ha presentato ricorso e la Corte d’Appello di Torino ha deciso per il rinvio a giudizio, ritenendo che sussistano elementi sufficienti per un processo.

Il procedimento Il processo si terrà davanti al giudice Carla Rinaldi presso il Tribunale di Ivrea. La difesa degli imputati è affidata agli avvocati Gianluca Russo e Marco Bellini, mentre il pubblico ministero sarà Andrea Palmieri.