Trafomec, chiesto il processo per Valori: «Distratto un milione di euro»

La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per Giancarlo Elia Valori, 85 anni, manager di lungo corso ed ex presidente di Autostrade per l’Italia, nell’ambito dell’inchiesta sul crac della Trafomec, storica azienda di Tavernelle specializzata nella produzione di trasformatori. Con lui rischia il processo un imprenditore cinese di 45 anni, all’epoca legale rappresentante della Trafomec Shangai Industries, controllante della realtà umbra.

Secondo il sostituto procuratore Franco Bettini, i due avrebbero agito con l’obiettivo di danneggiare i creditori, distraendo un milione di euro dai conti della società cinese, già in fase liquidatoria dal 2022. L’importo, contestano gli inquirenti, sarebbe stato trasferito tramite undici assegni circolari verso i conti della Trafomec Europe Technology, società presieduta da Valori.

A sostenere l’accusa un’indagine della Guardia di Finanza, che descrive l’operazione come una finta capitalizzazione, effettuata in un momento di evidente dissesto, e priva di qualsiasi efficacia industriale o prospettiva operativa. L’azienda destinataria dei fondi viene infatti definita priva di reale attività economica, di un piano industriale, e sostanzialmente inattiva.

Dalle ricostruzioni emerge anche che solo una parte del capitale sarebbe rimasta in azienda: circa 80mila euro sarebbero stati utilizzati per compensi agli amministratori e altre spese ritenute non giustificate. L’ammontare del presunto danno contestato raggiunge il milione di euro. Al socio cinese viene inoltre attribuita la gestione di una contabilità tale da non consentire la ricostruzione della situazione patrimoniale.

Valori, salutato nel 2020 come possibile salvatore della Trafomec locale, si trova ora al centro di accuse che ribaltano completamente quella narrazione. La difesa è affidata all’avvocato Ermenegildo Costabile del Foro di Milano; l’imprenditore cinese è rappresentato dall’avvocata Luisa Manini. Le parti civili sono assistite dall’avvocato Giancarlo Viti.

L’udienza preliminare, inizialmente calendarizzata per queste settimane, è stata rinviata al 2 dicembre prossimo per legittimo impedimento di uno dei difensori.

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